mercoledì 24 giugno 2015

Recensione - Claymore

Tre anni fa, o forse quattro, non ricordo, mi venne la strana voglia di cercarmi un qualche anime da vedere. Fino ad allora gli unici che conoscevo li avevo guardati da piccola (Dragon Ball, Sailor Moon, ecc...).
Trovai su Internet la descrizione di questo “Claymore” e, dato che la trama mi aveva attirata un pochino, decisi di guardarlo.
Fin dalle prima puntate, sbocciò l'amore. L'ho finito in pochissimo tempo e ho tormentato tutti i miei famigliari con le vicende di Claire e le altre protagoniste, ma... c'è un “ma”. La fine mi aveva lasciata però con l'amaro in bocca, così scoprii del manga.
Ben 27 volumi passati insieme ai personaggi di Claymore...

Trama:
 "Le claymore sono impavide guerriere semiumane dalle pupille argentee, sempre a caccia dei mostruosi Yoma. Claire è una di loro. Chiamata a eliminare i mostri che devastano un villaggio, gli Yoma, la ragazza dal sangue demoniaco uccide il penultimo superstite di una famiglia ‘demonizzata’."

Come credo di intuisca in parte anche dalla trama, i combattimenti regnano sovrani, insieme però a quella che è la psicologia dei personaggi. Ogni singola guerriera è curata al meglio, solo alcune comparse restano nell'anonimato. All'inizio, riconoscerle può essere ostico, dato che il sangue di Yoma schiarisce i capelli di tutte, rendendole tutte bionde platinate, e ovviamente un taglio corto può essere più comodo per combattere. A parte qualche rara eccezione, quindi, la maggior parte delle Claymore ha più o meno lo stesso look.
Questo non è stato in realtà un problema che ho riscontrato personalmente, ma comprendo la difficoltà iniziale che chiunque che potrebbe avere.
Fra le guerriere che più ho amato è sicuramente da citare Teresa. In realtà, non appena Norihiro Yagi mi ha presentato questo nuovo personaggio, l'ho odiata da morire. Era una killer spietata che non mai si lamentava mai di un incarico, la più forte dell'attuale generazione di Claymore, ostentava sempre la sua superiorità.
Nel corso di alcuni numeri, come conseguenza delle cose che le accadono, cambia, e piano piano io inizio ad affezionarmi sempre di più. Alla fine, è diventata la mia preferita.
Altre guerriere che adorato sono Milia e Helen. Anche loro all'inizio risultano tutt'altro che simpatiche, trattano la protagonista quasi come se fosse una pezza da piedi, ma col tempo si impara a conoscerle e si cambia facilmente idea. Helen, poi, ha la particolarità di essere l'unica che cerca di strappare un sorriso ogni tanto. L'atmosfera che si respira infatti, sia nel manga che nell'anime, è maggiormente di serietà.
Ho apprezzato perfino Ofelia, una squilibrata che in molti hanno odiato e che di certo non spicca per simpatia.
Anche i nemici erano trattati molto bene. Riful in particolare, e il grande Easley erano davvero magnifici, almeno per quanto mi concerne.
L'unico che mi ha fatto storcere il naso è Raki, l'unico umano importante della storia. All'inizio non è altro che un ragazzino piagnucolone e anche piuttosto ottuso, mentre successivamente rimane una mezza-sega, ma lui è convinto di essere figo.
La trama principale dell'intero manga è abbastanza lineare, con alcuni flashback. E' molto facile da capire e da seguire. Questo non significa tuttavia che non fosse avvincente, e in generale l'amore che provavo nei confronti delle guerriere mi teneva incollata alle pagine.
Per quanto riguarda i disegni, nei primi volumi sono tutt'altro che perfetti (anche se bisogna dire che sono anche un po' vecchiotti ormai), ma andando avanti Yagi migliora sempre di più.
In genere, Claymore non è esente da difetti (Raki stesso è un grande difetto, secondo me), e ovviamente deve piacere il genere per poterlo apprezzare, ma ci sono passata sopra senza quasi vederli.
Insomma, ditemi pure quello che volete, ma io lo amo! :D

Voto: 10/10

2 commenti:

  1. Perché i personaggi che ci sembra di odiare tanto, all'inizio, dopo un pò diventano quelli per cui siamo pronte a trasformarci in balbettanti fangirl scatenate?! Succede sempre anche a me, sai? Ogni santissima volta! XD
    Anyway, non so chi sia Raki, ma la tua descrizione mi ha fatto venire voglia di alzare gli occhi al cielo... sembra proprio il ritratto del classico ragazzino scemo dei manga che sta lì solo per tirarsela e occupare la pagina! :P

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    Risposte
    1. Ahah, è vero, succede sempre così! :p Ma in realtà, come ben sai, Claymore in generale è capace di trasformarmi in una fangirl delirante.
      Sì, esatto, Raki è proprio il classico babbeo che deve essere per forza in tutti i manga, o anime. Francente, mi snervava ogni volta che usciva. Per fortuna per molti numeri sparisce :D

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