mercoledì 15 luglio 2015

Recensione - Freedom Wars

Ho portato a termine solo ieri questo giochino per la Ps Vita. O meglio, sono arrivata ai titoli di coda, ma sembra esserci qualcosa anche dopo, per lo più nuove missioni sempre più difficili da fare, principalmente, online.
Coooomunque...
Da molti, Freedom Wars viene definito come una brutta copia di Monster Hunter, mentre altri dicono che sì, ci somiglia, ma in verità ha delle qualità che lo rendono molto diverso. Sebbene io non abbia mai avuto modo di provare l'amatissimo gioco della Capcom, ne ho giocati altri appartenenti allo stesso genere, e devo dire che Freedom Wars si distingue bene da questi.



L'intera storia è ambientata in un futuro post-apocalittico, all'interno di uno dei tanti Panopticon che ci sono nel mondo. Il protagonista, ovvero un povero "Peccatore" che noi potremo personalizzare come meglio vogliamo, perde la memoria a causa di una brutta botta ricevuta durante un combattimento. La perdita di memoria, però, è un reato, perciò il nostro personaggio si ritroverà con un milione di anni di condanna e verrà declassato al C.O.D 1 (su un massimo di 8), ovvero non avrà quasi nessun diritto e dovrà stare in una cella piccola e scomoda.
Per salire a un livello C.O.D superiore e far scendere la propria condanna, così da guadagnarsi, un giorno, la libertà, dovrà svolgere delle missioni sempre più pericolose.
Al suo fianco, avrà il suo fedele automa, utile amico in battaglia ma, al tempo stesso, la nostra guardia carceraria personale. Lo seguirà infatti ovunque andrà, assicurandosi che rispetti le leggi, altrimenti gli affibbierà una nuova condanna.

All'inizio non ci saranno molti abbigliamenti
a disposizione, ma andando avanti ci si potrà
divertire a cambiare look.
Sia il protagonista, come ho già detto, sia il suo automa saranno personalizzabili: possiamo quindi scegliere un nome, il sesso, l'aspetto fisico, l'abbigliamento e anche la voce. Al contempo, potremo dar loro un'arma, o meglio, due al protagonista e una sola all'automa, optando fra sei diversi tipi di categorie. Esistono tre tipi di arma da fuoco e tre per le armi bianche. Ovviamente, queste armi poi potranno essere modificate e/o potenziate utilizzando diversi materiali che si troveranno nelle missioni.
E poi c'è il Rovo. Il Rovo, che può essere Catturante, Curativo o Difensivo, è in pratica un lungo aggeggio attaccato al braccio di ogni Peccatore, di fattezze simili a una pianta spinata, che può essere utilizzato in battaglia in tantissimi modi diversi. Può essere utile per raggiungere luoghi alti, per esempio, oppure per afferrare i nemici e trascinarli, o magari per aumentare i parametri dei compagni... Ovviamente, dipende anche dal tipo di Rovo che si sceglie di tenere.
I personaggi alle prese con un Rapitore.
In ogni missione, oltre al nostro fidato automa, con noi ci saranno altri tre Peccatori (nel caso non si giochi online, potremo scegliere i personaggi da una lista molto varia). L'intelligenza artificiale, purtroppo, non è proprio delle migliori, ma la situazione può essere facilmente tenuta sotto controllo impartendo degli ordini semplicemente toccando lo schermo.
Risulterà comunque impossibile portare a termine le missioni facoltative vicine alla fine del gioco, perciò, se si vuole completare tutto, cercare aiuto online è d'obbligo.

Al primo impatto, Freedom Wars mi ha sinceramente scioccata. Non tanto per il sistema di combattimento, con cui lentamente ho cominciato a prendere confidenza, ma quanto per i pochi diritti che erano in mio possesso. Per intenderci, appena iniziato il gioco, non mi era concesso nemmeno di sdraiarmi, o di correre per più di tre secondi. Come se non bastasse, cadevo in tutti i trabocchetti che mi venivano posti, e ancor prima di iniziare a giocare avevo una condanna esagerata di anni da scontare!


La particolarità più grande del gioco, comunque, è sicuramente l'ambientazione. Queste enormi strutture complesse, i Panopticon, gli automi, le varie leggi da rispettare... tutti questi elementi mi hanno di sicuro incuriosita, in un primo momento, e invogliata a continuare per scoprirne di più.
Anche i personaggi che si muovono al loro interno hanno una bella caratterizzazione, oltre che un design in stile anime molto accattivante, peccato solo che la storia non dia molto spazio a nessuno di questi. In ogni caso, le varie vicende che accadevano all'interno dell'immensa prigione erano interessanti, c'è stato anche qualche piccolo colpo di scena, sebbene la storia nella sua interezza presentasse alcune piccole lacune.
Ho apprezzato molto anche il fatto che abbiano lasciato il doppiaggio originale, aggiungendo ovviamente i sottotitoli.


Quindi, in definitiva... Di certo non raggiunge i livelli di Soul Sacrifice, che mi aveva completamente conquistata, ma Freedom Wars è un gioco d'azione apprezzabile, con una buona ambientazione e buoni personaggi. Come molte volte succede con giochi di questo calibro però, la ripetitività è il suo più grande difetto, basti pensare che molto spesso i nemici più importanti, delle macchine gigantesche denominate Rapitori, hanno sempre più o meno lo stesso aspetto e sono hanno solo parametri più alti. Nonostante questo sono felice di averlo comprato, soprattutto online mi ha dato delle belle soddisfazioni.

Voto: 7.5\10

2 commenti:

  1. L'espediente degli anni di pena da scontare è galatticamente geniale! *___*
    Comunque mi ispira la grafica, e anche l'ambientazione... Dovrei giocare di più alla play portatile, non è vero? :P

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    Risposte
    1. Sì, infatti è fighissima come idea! *-* Peccato che ci vuole una vita per scontare tutti gli anni, anche facendo diecimila missioni xD
      L'ambientazione è davvero bella e la grafica è abbastanza carina... Sì, dovresti proprio :P

      Elimina

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