venerdì 17 luglio 2015

Recensione - Il Luogo Delle Ombre


Ho avuto modo, purtroppo per me, di guardare Il Luogo Delle Ombre l'altra sera, film che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 23 luglio. Ecco a voi la locandina e la trama.


Trama:
"Nonostante si sforzi di condurre un’esistenza normale, lavorando in un fast food e avendo una relazione con la giovane Stormy, Odd Thomas non può far a meno di ricevere la visita dei defunti che non riescono ancora a staccarsi dalla vita terrena. Tra un’apparizione di Elvis Prestley o una di Frank Sinatra, vede soprattutto le anime di chi cerca la risoluzione dei crimini di cui è rimasto vittima o di chi preannuncia episodi di violenza futuri. Ma, quando in città arriverà uno straniero attorniato da ombre sinistre, tutto ciò che gli spiriti gli forniranno sarà solo una data e il ragazzo avrà a disposizione poco tempo per scoprire quale tragedia dovrà evitare."

Il film è un riadattamento del primo libro della saga di Odd Thomas, di Dean R. Koontz, con Anton Yelchin nei panni del protagonista, Ashley Sommers come fidanzata, e Willem Dafoe nel ruolo dello sceriffo aiutante di Odd.
Ora... non ho letto i libri, e francamente dopo questo film dubito mi verrà mai voglia di farlo.
Per tutta la prima metà, è soporifero a livelli inimmaginabili. La voce narrante del protagonista non sputa mai per terra, mi ha letteralmente fatto una testa come un pallone, distraendomi anche a volte con le sue frasi stupide dalla scena che si stava svolgendo nel frattempo. Ho finito per detestare il suono della sua voce.
In questa prima parte, comunque, come dicevo, Odd ci spiegherà dei suoi poteri, della sua strana routine quotidiana, finché non entrerà in scena il cattivo di turno, ovvero Bob il Fungo (sì, lo so, uno con questo soprannome fa davvero un effetto spaventoso).


La seconda metà del film è stata forse un po' più sopportabile. Non che sia migliorato di molto, ma almeno è
stato sufficiente a risvegliarmi.
Non hanno certo aiutato a destare il mio interesse i personaggi, uno peggiore dell'altro. Odd era forse quello riuscito meglio, però dopo un quarto di film già non lo sopportavo più. Stormy, la fidanzata, era giusto una macchietta insignificante il cui ruolo più importante era quello di ascoltare le chiacchiere infinite del protagonista. Lo sceriffo, invece... che ci fosse oppure no, non sono del tutto sicura avrei notato la differenza.
Ciò che salverei è forse l'idea iniziale con cui parte il tutto. Ho apprezzato le figure dei Bodach (che esteticamente sembrano quasi degli Alien invisibili), ma questo è quanto.




Voto: 4.5/10

2 commenti:

  1. Ma quanto l'hai odiato, sorellina?! :P
    A me non è dispiaciuto, anzi.. però sono d'accordo sul fatto che il protagonista fosse un po' troppo logorroico! XD
    Ps: grazie ancora per avermi delucidato e spiegato il significato della parola "bodach"... non riuscirò mai più a guardarli allo stesso modo, però! :P

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    Risposte
    1. Eh... non mi è piaciuto nemmeno un po', che posso farci? :P
      Ah, be'... quel fantastico significato... Quante cose si scoprono, grazie a Wikipedia xD

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