venerdì 24 luglio 2015

Recensione - Higurashi No Naku Koro Ni

Dunque...
Vidi questa serie (o meglio, le prime due stagioni) qualche tempo fa. Ultimamente però ho avuto modo di riguardarlo insieme a mia sorella, a cui all'improvviso era venuta voglia di dedicarsi a un anime horror.




"Durante una calda estate del 1983 Keichi Maebara si trasferisce nel piccolo e pacifico villaggio rurale di Hinamizawa. Qui fa amicizia con alcune sue compagne di classe Rena, Mion, Rika e Satoko. Accettato come mebro a pieno diritto nel loro particolare club, Keichi si ritrova imbarcato insieme alle ragazze in ogni sorta di attività ludica, dai giochi di carte alle scampagnate con pic-nic e nascondino. Ma quando Keichi comincia ad ambientarsi, ad adeguarsi alla tranquilla vità rupestre, viene a conoscenza di un capitolo oscuro della storia di Hinamizawa. Durante la costruzione di una diga, quattro anni prima, ci furono delle violente manifestazioni da parte degli abitanti del posto, in un crescendo di tensione che culminò con un efferato omicidio e col ritrovamento di un cadavere smembrato. E da allora durante le celebrazioni di Giugno di Hinamizawa altre persone hanno continuato a morire, persone un tempo favorevoli alla costruzione della diga. Ogni anno puntualmente una persona viene trovata morta mentre un altra scompare... viene rapita dagli Oni, dicono i locali in base ad una vecchia leggenda del luogo (Onikakushi). Man mano che Keichi si addentra nei misteri di Hanamizawa però, si rende anche conto che le sue nuove amiche non sono quello che sembrano e alcuni dei loro comportamenti cominciano a farlo rabbrividire."

Dalla prima puntata, lo dico subito, la mia impressione era solo sgomento. Non sapevo cosa pensare, dopo un episodio intero di questo ragazzo, Keichi, e le sue amiche di scuola che si divertono a farsi scherzi stupidi, mi sono chiesta se avessi sbagliato anime. Solo successivamente sono emersi gli oscuri segreti del piccolo paesello, dando inizio a una delle grandi catastrofi di Hinamizawa.
Il cast della prima serie... non al completo :P
L'intero anime seguirà diversi cicli narrativi, che all'inizio sembrano sconclusionati e fini a se stessi. Dopo le prime quattro puntate, infatti, l'intera situazione pare tornare al punto di partenza, come se niente fosse mai successo. E l'intera sensazione di sbigottimento continuerà per gran parte della serie, assieme a un forte senso di genuina perplessità, per attenuarsi solo in parte quando i tasselli inizieranno a intrecciarsi fra loro, a poco a poco. Soltanto con la visione della seconda serie, tuttavia, si avrà la risposta a molti dubbi.
Dico molti, non tutti, perché riguardando la prima stagione con il senno di poi, mi sono resa conto che alcune spiegazioni di fatti inspiegabili mancavano. Non starò qui a spiegare quali, ma in effetti alcune questioni non sono riuscita a comprenderle appieno e con sicurezza (nel senso che nella mia testa un vaghissimo e strano tentativo di spiegazione l'ho fatto, ma potrebbe anche essere un'immensa baggianata, per quanto ne so) nemmeno conoscendo già tutte le risposte offerte successivamente.
Si tratta per lo più di dettagli, per fortuna. Per le questioni più importanti ogni tassello è andato al proprio posto, almeno.

Personaggi che se ne escono con risate isteriche
ogni cinque minuti... soprattutto questa qui! xD
Un'altra particolarità di Higurashi, oltre certo ai vari cicli narrativi, è che non ha un vero e proprio protagonista. Sebbene Keichi, l'unico ragazzo del gruppetto di amici, possa sembrare adatto a ricoprire tale ruolo all'inizio, col tempo verrà un po' messo da parte per far spazio alle altre, soprattutto nella seconda stagione. Si potrebbe quindi dire che ogni ciclo abbia un suo protagonista.
E questi personaggi saranno presentati in veste di normali persone per bene, ma a turno ognuno di loro perderà il senno, scivolando nella schizofrenia pura.
La follia regna quindi sovrana in questa serie, assieme a diverse immagini splatter e litrate di sangue.
Sebbene mi siano piaciuti sotto questo punto di vista i vari personaggi, quindi (Rika-chan era la mia preferita in assoluto, Nipah!), alcune volte a muoverli era un'incredibile ingenuità che, francamente, era esagerata perfino messa a confronto con i vari film horror americani in cui la tipa scende in cantina, al buio, in mutande, perché ha sentito dei rumori sospetti.

Rika-chan e Unyuu sono troppo carine! *-*
Il comparto tecnico, mi dispiace dirlo, però era davvero scadente. Per fortuna si tratta di un difetto di cui la seconda serie risente meno.
Un buon lavoro invece lo fanno le musiche. Ho anche amato l'ending della prima stagione, "Why Or Why Not", nonostante la cantante non abbia una fantastica pronuncia della lingua inglese (ho capito che era in inglese solo perché c'erano i sottotitoli), mi ha conquistata fin dal primo ascolto.

Quindi... Higurashi No Naku Koro Ni mi è piaciuto un sacco, ma ha i suoi alti e bassi, e ho trascorso momenti in cui divoravo puntate una dopo l'altra, a giorni interi in cui non avevo alcuna voglia di andare avanti.
Tutto sommato, però, l'ho apprezzato molto. Se supererò lo shock della bruttezza del primo episodio della terza stagione, magari, un giorno recupererò anche le serie che mi mancano.

2 commenti:

  1. Certo che devi recuperare anche la terza: bisogna che le guardiamo insieme tutte! u.u
    comunque mi è piaciuto, nel complesso, anche se ho avuto dei momenti di irritazione incredibile a causa di alcuni personaggi (soprattutto quella certa tipa dai capelli verdi amante delle risate isteriche! XD) e situazioni fin troppo splatter/angoscianti.
    Non vedo l'ora di scoprire i misteri della seconda stagione e di approfondire la conoscenza del personaggio di Rika! ^___^

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    Risposte
    1. Infatti, prima o poi le vedremo tutte u.u
      Sì, be', i momenti di irritazione sono normalissimi. Per non parlare poi delle situazioni splatter/angoscianti... a me fa ancora schifo pensare a quando Shion si è strappata le unghie xD
      Spero tanto che Rika ti piaccia quanto è piaciuta a me! *-*

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