La trama di Meruru è molto semplice e del tutto comprensibile anche senza sapere nulla dei predecessori: Meruru è la principessa del piccolo regno di Arls e, in quanto tale, il suo ruolo quando compirà i vent'anni sarebbe quello di prendersi cura dei suoi sudditi. La ragazza però, dopo aver conosciuto Totori ed essere diventata sua apprendista, decide di volersi dedicare interamente all'alchimia. Suo padre ovviamente non è d'accordo, tuttavia è colpito dalla passione con cui la figlia gli parla dell'alchimia e le dà una possibilità.
Meruru ha tre anni di tempo per utilizzare la sua arte in modo da espandere il regno. Raggiungendo l'obiettivo, si guadagnerà la possibilità di diventare alchimista.
In realtà, in due anni e pochi mesi già avevo superato il numero di abitanti richiesto, sebbene avessi ancora parecchie missioni da compiere. Anzi, continuavano ad aumentare.
Gli ultimi due anni extra li ho invece trascorsi con più tranquillità.
Per quanto riguarda il Battle System, è un classico CTB (Conditional-Turn Based, tipo Final Fantasy X, per intenderci), con dei piccoli accorgimenti che rendono le battaglie più fresche e dinamiche.
Meruru è l'unica in grado di utilizzare gli oggetti, assieme a Totori e Rorona, perciò è il membro più importante della squadra. In quanto tale, agli altri due personaggi è possibile impartire l'ordine di proteggerla dagli attacchi nemici subito prima che questi assaltino l'apprendista. Allo stesso modo, quando Meruru lancia un oggetto di combattimento, come una bomba, potranno assisterla con degli attacchi combinati. Per utilizzare queste mosse, tuttavia, devono avere a disposizione almeno un punto nella barra Gauge.
Gli incontri costituiscono però solo un terzo del gioco, e sono ben amalgamati ad Alchimia ed esplorazione.
Scenette
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Spesso, dopo aver trascorso un po' di tempo davanti al calderone alchemico, o a girovagare per il regno a svolgere determinate missioni, una volta tornati a casa potremo goderci delle scenette di dialogo fra i vari per- sonaggi. Anche se, spesso, per sbloccarle bisogna accrescere l'affinità con il determinato personaggio. E' in questo modo che scopriremo di più sui nostri compagni di avventura. Questi dialoghi sono sempre piuttosto spiritosi e divertenti da guardare, ma se se ne dovessero accumulare troppi, potrebbero sviare l'attenzione da ciò che si stava cercando di fare. |
Forse non è il Jrpg con la trama più entusiasmante di tutte, ma vanta dei personaggi vari e molto simpatici, le cui caratteristiche ricordano quelle dei protagonisti degli anime.
In un certo senso, credo che Atelier Meruru sia una specie di slice of life fatto gioco.
Colpisce con la sua semplicità, regala molte ore di gioco senza deludere, da spendere come meglio si crede.
Divertente e senza troppe pretese, con disegni che ho trovato estremamente carini e dialoghi allegri.
Io cercavo un gioco di ruolo alla giapponese "vecchio stampo", che riuscisse però a restare fresco allo stesso tempo, e direi che Atelier Meruru ha saputo accontentarmi.